Nacque a Sedegliano (Udine) il 6 gennaio 1875 da una numerosa famiglia di origini contadine. Dopo aver frequentato la scuola elementare del suo paese natale venne indirizzato dal cappellano locale don Giuseppe Gobitti al sacerdote di Galleriano, Antonio Della Vedova, docente del Seminario vescovile di Udine che aveva aperto presso la sua casa in borgo S. Giovanni uno studentato riservato ai fanciulli più poveri, desiderosi di intraprendere la strada del sacerdozio. Terminato questo percorso di studi, verso la fine del XX secolo M. fu accolto nel Seminario del capoluogo friulano, dove si distinse subito con un comportamento impeccabile che gli fece guadagnare la stima degli insegnanti e l’affetto dei compagni. Ma nel 1900, probabilmente a causa di alcuni contrasti d’opinione con il docente di teologia don Protasio Gori, fu respinto alla prova scritta dell’esame di teologia del primo corso. Deluso e amareggiato, fece ritorno a Sedegliano dove ebbe occasione di conoscere il rettore del Seminario arcivescovile di Gorizia monsignor Giuseppe Gabrievcic che in quel momento si trovava in visita a Coderno. Intesa la sua situazione, il prelato gli propose di accoglierlo senza alcun esame al secondo anno del corso teologico del Seminario isontino con una borsa di studio che gli assicurava libri, vitto e alloggio. Si trasferì quindi a Capriva del Friuli (Gorizia), ospite nella parrocchia di don Giuseppe Maria Comuzzo e, conclusi gli studi, fu ordinato sacerdote nel 1903, celebrando la prima messa nell’oratorio delle orsoline a Gorizia il 22 dicembre dello stesso anno. Nel capoluogo isontino ebbe anche la fortuna di incontrare il successore di san Giovanni Bosco, don Michele Rua, che M. considerò sempre “un santo”. Per qualche tempo fu cappellano a Fiumicello (Udine), quindi si trasferì a Cervignano del Friuli dove tenne l’insegnamento di religione nelle scuole primarie con il titolo di catechista e qui rimase per circa un trentennio svolgendo la sua attività di maestro e sacerdote. ... leggi Non si allontanò da Cervignano neppure durante la disfatta di Caporetto e, in quel periodo travagliato della storia del Friuli, ebbe modo di allacciare rapporti con personalità politiche e militari di rilievo nazionale come il duca d’Aosta Emanuele Filiberto di Savoia, comandante della 3a armata, Pietro Mascagni e Gabriele D’Annunzio. Quando, il 30 ottobre 1918, Trieste proclamò il suo distacco dall’Austria, M. convocò segretamente a casa sua gli esponenti irredentisti del paese e il primo novembre, in una riunione dei capifamiglia convocata nei locali del bar Alla Nave, il sacerdote proclamò il distacco di Cervignano dall’Austria e la costituzione di un Comitato di salute pubblica con pieni poteri; un evento ricordato da una lapide posta sulla facciata dello stesso locale dove si era tenuto l’incontro. Al termine del conflitto, M. venne anche insignito dal duca d’Aosta della croce di cavaliere al merito della Corona d’Italia. Negli anni trascorsi a Cervignano il sacerdote si dedicò al riordino dell’Archivio parrocchiale e soprattutto ad uno studio approfondito sulla bassa friulana che si concretizzò nel volume Cervignano e dintorni uscito nel 1920: un’esposizione di carattere storico-divulgativo di scene, episodi e fatti della vita cervignanese che l’autore ripercorre utilizzando spesso uno sguardo poetico e arricchendo il testo con i disegni realizzati dal pittore e illustratore sloveno August Bucik. M. si impegnò inoltre nel recupero dell’antica chiesetta di san Girolamo, completamente rifatta in forme neoromaniche nel 1924 e che, grazie al suo zelo, venne riaperta il 29 settembre 1933. Dopo questa data per motivi non del tutto chiari il sacerdote fu costretto ad abbandonare Cervignano e si ritirò a Gradisca d’Isonzo (Gorizia) dove morì il 6 gennaio 1945 nel giorno del suo sessantaseiesimo compleanno. Alla memoria di M. sono state intitolate le scuole primarie di Coderno.
ChiudiBibliografia
A. MOLARO, Cervignano e dintorni. Cenni storici, Udine, G. Percotto e figlio, 1920.
G. FORNASIR, Storia di Cervignano, Udine, AGF, 1981, indice; ID., Don Angelo Molaro. Commemorazione tenuta il 9 maggio 1965 a Coderno di Sedegliano, Cervignano del Friuli, Comune di Cervignano del Friuli, 1965; G. BRUSIN, [Recensione a] Ang. Molaro, Cervignano e dintorni. Cenni storici, «Rivista della Società filologica friulana G. I. Ascoli», 5 (1924), 178-183.
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