Secondo Girolamo Asquini che lo conobbe, il pittore udinese nacque intorno al 1755. È documentato dal 1778 al 1810; fu allievo di Ippolita Venier. Vissuto in un periodo nel quale il Friuli era privo di grandi personalità artistiche e, per le vicende belliche che avevano interessato tutto lo Stato veneto, non poteva contare sulla consueta circolazione di artisti e di idee (il veneziano Vincenzo Chilone, chiamato nel 1795 a dipingere il teatro di Udine, sorpreso dalle vicende politiche del 1797, fu impedito di ritornare a casa per qualche anno), M. si trovò a far fronte a numerosissime richieste di lavoro, soprattutto affreschi, pale e stendardi per chiese di piccoli paesi. Non godette di molta stima presso gli storici contemporanei: di Maniago lo bolla d’infamia come restauratore, Asquini ne traccia un brevissimo sprezzante profilo: «lavorava di stendardi, lavori di comare. Pittor mediocre». Eseguiva opere di qualsiasi genere: la chiesa di Trivignano, ad esempio, dal 1783 al 1807 lo pagò per aver affrescato il soffitto della navata (con l’Assunzione della Vergine), per aver dipinto due statue per il S. Sepolcro e per un gonfalone. Pittore legato a schemi retrivi e sorpassati, accademico nel colore e nel chiaroscuro, ma anche sgrammaticato e incapace di dar vita ai personaggi, come si vede in tutta la sua produzione, guarda ai grandi del Settecento veneto, in particolare al Tiepolo le cui invenzioni riprende, ad esempio, nel citato affresco di Trivignano e in un dipinto con S. Martino e il povero della parrocchiale di Visco (1813). Tra i numerosi dipinti sacri se ne possono ricordare quattro a Morsano al Tagliamento (dal 1794 al 1803), una pala d’altare nella parrocchiale di Nogaredo di Corno (La Trinità e s. Ermacora in preghiera), altre nelle parrocchiali di Cavalicco (S. Leonardo, 1796) e di Torsa (Assunta, 1796), altra ancora nella chiesa udinese di Paderno (Crocifissione, 1818), un quadretto con S. Luigi nella chiesa di S. Pantaleone a Spilimbergo, le Vie Crucis delle parrocchiali di Codroipo, Joannis e Visco (1826).
Bibliografia
P. GOI - G. BERGAMINI, Pittura a Morsano al Tagliamento, in Morsan al Tiliment. 65n Congrès Societât filologjiche furlane, a cura di N. TRACANELLI - G. BERGAMINI - M.G.B. ALTAN, SFF, 1988, 402-404, 420-421 n. 62 (con completa bibliografia precedente); G. ASQUINI, Notizie dei pittori del Friuli [1790 ca.], a cura di P. PASTRES, Udine, Forum, 2002, 116; G. BERGAMINI - M. VISENTIN, Trivignano Udinese. Note d’arte e di cultura, in Trivignano Udinese e la sua storia, Trivignano Udinese, Comune di Trivignano Udinese, 2004, 273-274; M. VISENTIN, Indice delle maestranze, ibid., 311.
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