Nato a Villesse nel 1739, frequentò le scuole a Gradisca e il collegio dei gesuiti a Gorizia, dove approfondì in particolar modo lo studio della filosofia sotto la guida del p. Giuseppe Dordi. Nel 1784 gli fu offerta una carica nello Stato veneto che declinò a favore di un impiego meno promettente come segretario del conte di Richecourt alla corte di Napoli. Rientrato anticipatamente in patria a causa di un malore, si applicò con passione alla poesia italiana e tradusse dal francese in verso sciolto l’Inno al sole dell’abate Reyrac, che fu pubblicato a Trieste nel 1789 con la dedica alla marchesa Cristiani Castiglioni. Suoi sonetti furono inseriti nelle miscellanee stampate a Gorizia nel 1776 e nel 1795 intitolate Celebrando sotto i gloriosissimi auspici di Maria Teresa imperatrice […] la sua prima messa monsignor Pietro Antonio Codelli e In occasione dello sposalizio del nobile signor Francesco de Bassa con la fraile Antonietta Coronini contessa di Cronberg. Fu direttore del Seminario Verdenbergico e membro dell’Arcadia romano-sonziaca con il nome di Calèti Maratèo.
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