Sacerdote e cantore, don M., solitamente indicato nei documenti come “pre Moretto”, era figlio di Luca Cacittis (De Cacettis, Chacitto). Il suo servizio come cappellano cantore iniziò nel 1524 presso il duomo di S. Maria Maggiore a Spilimbergo proseguendo fino alla primavera del 1538; l’8 ottobre di quell’anno, dopo aver cantato per qualche mese nella cattedrale di Concordia, venne ingaggiato come tenore per un quinquennio dalla cappella della cattedrale di Padova, allora guidata dal maestro fra G. Pasetto; non attese però la scadenza della condotta dal momento che già alla fine di ottobre del 1541 aveva ripreso servizio in Spilimbergo. Negli anni seguenti non parve allontanarvisi più se non per brevi periodi (ad esempio nel 1544 forse fu attivo per qualche tempo a Valvasone), finché il 31 marzo 1554 l’«egregius cantor presbiter Morettus facultatis musicae ut assertum fuit valde peritus» fu chiamato dal capitolo di Udine «pro ornamento et honore templi maioris Utinensis» a cantare per 20 ducati l’anno e con la promessa di una mansioneria. Ma si trattenne pochi mesi, dal momento che a settembre era nuovamente a Spilimbergo ove morì il 24 ottobre del 1555. Sei anni più tardi Vincenzo Grasso lo citava nella sua deposizione all’Inquisizione ricordando come «un pre Moretto da Spilimbergo, qual si delettava di cacciar spiriti da corpi humani […]», gli avesse dato «un quinternetto de certe cose di negromantia […]».
Bibliografia
BCU, CA, Annales, LIII, f. 35r; Spilimbergo, Archivio parrocchiale, Libri dei camerari (ad annum).
VALE, Udine, 110; R. CASIMIRI, Musica e musicisti nella cattedrale di Padova nei secoli XIV, XV, XVI. Contributo per una storia, «Note d’archivio per la storia musicale», 18 (1941), 1-31, 101-214: 198-199; G. PRESSACCO, Canti, discanti … e incanti. Intorno alle disavventure inquisitoriali di un organista friulano del ’500, in Spilimbèrc, 247-266: 249-250; METZ, Spilimbergo, 295-296; METZ, Concordia, II, 225-276: 249; F. COLUSSI, Vita musicale a Valvasone nel secolo di Erasmo, in Erasmo di Valvasone (1528-1593) e il suo tempo. Atti della giornata di studio (Valvasone, 6 novembre 1993), a cura di F. COLUSSI, Valvasone/Pordenone, Circolo culturale Erasmo di Valvason/Edizioni Biblioteca dell’Immagine, 1996, 145-193: 150, 152.
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