Nato a Tarcento il 20 dicembre 1873 da Domenico e Cecilia Salsilli, M. divise la sua breve esistenza tra l’interesse per la musica e quello per la fotografia. Trasferitosi a Udine prima del 1893, vi aprì un fornitissimo negozio di strumenti e libri musicali, dapprima sito in via D. Manin e in seguito, dal giugno del 1897, nella centrale via della Posta (attuale via Vittorio Veneto), alle spalle del duomo, in una parte del palazzo Strassoldo-Mantica. M. diede anche un importante contributo all’editoria musicale friulana che, dopo la grande stagione di Luigi Berletti, stentava a trovare un successore. Stando ai numeri di edizione, dovrebbe aver stampato almeno una settantina di titoli musicali, in gran parte di autori friulani: si tratta di composizioni di Giusto Dacci, Franco Escher, Vittorio Franz, E. Macorig, Virginio Marchi, V. Medugno, Domenico Montico, L. e V. Neglia, R. Sporeni, G. Zardini, oltre ad una propria polka per pianoforte intitolata Via della Posta. Come editore musicale fu attivo almeno dal 1896 al 1906; non ebbe una sua tipografia e si appoggiò di volta in volta a stamperie avviate (C. Schmidl & Co. di Trieste, Cooperativa tipografica litografica friulana di Udine, G. Mignani di Firenze…). Curò anche la pubblicazione di cartoline postali celebrative o riproducenti brevi composizioni musicali (come ad es. le villotte Jo no sai s’al è caligo e Oh Tu stele di F. Escher). Nel 1903 nell’Esposizione regionale di Udine presentò strumenti musicali in ottone di sua fabbricazione. ... leggi Difficoltà economiche lo spinsero a cedere nel 1908 lo Stabilimento musicale Annibale Morgante editore a C. Montico e ad impegnarsi maggiormente nell’ambito della fotografia. Come fotoamatore si confrontò con la tecnica pittorialista e fu piuttosto noto non solo in città, ma anche in Italia, dal momento che aveva conseguito diversi importanti premi in varie rassegne fotografiche nazionali (Milano, Torino, Genova, ecc.) che gli meritarono l’ambita ammissione nella Società fotografica di Firenze. Morì prematuramente a Udine il 18 febbraio 1909 lasciando la moglie Aita Salsilli, che aveva sposato a Pordenone nel 1898, e un figlioletto in tenera età.
ChiudiBibliografia
«Progresso fotografico», 1905, ni 1, 6, 7; I. ZANNIER, Fotografia in Friuli 1850-1970, Reana del Rojale, Chiandetti, 1979, 16; G.F. ELLERO, Centocinquant’anni di fotografia, «Sot la nape», 41/1 (1989), 5-18: 14; E. VARUT, Viva Garibaldi, «Sot la nape», 47/3 (1995), 108; A. GIUSA, Fotografia a Tarcento e nelle Valli del Torre, in Tarcint, 475-493: 480-481; F. COLUSSI, Editoria musicale in Friuli dalle origini ai giorni nostri, in Notando. Musica, Editori, Pubblico dal ’400… ad oggi, Roveredo in Piano, Edizioni Risma, 2003, 37-67: 56; P.P. SANCIN, C. Schmidl & Co. L’editoria musicale nel Friuli Venezia Giulia con integrazioni (sino al 1945) riguardanti Istria e Dalmazia, Udine, Pizzicato, 2005, 166-171, 183, 368, 822; A. GUERRA, Musica sacra e arte organaria tra Ottocento e Novecento attraverso la stampa cattolica udinese (1868-1917), t.l., Università degli studi di Venezia, a.a. 2008-2009, 64, 65, 526.
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