Figlio di Giovanni, ben poco si sa della sua vita, ma è probabile che anche lui sia stato «allevato» musicalmente dal padre a Udine, come i fratelli Nicolò e Giovanni Battista dichiaravano in una loro supplica alla comunità. Nel 1579 era strumentista alla corte di Baviera coi fratelli. Successivamente fu organista del duca Ernesto di Baviera, principe elettore di Colonia, almeno dal 1588 e potrebbe essere lui quel B.M. «Kammermusikus» alla corte di Vienna tra il 1614 e il 1616 (anche se in questo caso l’ipotesi che si tratti piuttosto del Bernhardino Mosto “praghese” figlio di Andrea appare più probabile). Ha composto, con grande padronanza della tecnica compositiva, i Madrigali di Bernardino Mosto organista del serenissimo Duca Ernesto di Baviera […] a cinque voci, Anversa, P. Phalesio e G. Bellero, 1588, dedicandoli al suo patrono. Altre sue composizioni sono presenti in antologie a stampa: Dunque fia vero, II p.: E ben ne fui presago a cinque voci, in De floridi virtuosi d’Italia. Il primo libro de madrigali a cinque […], Venezia, G. Vincenti e R. Amadino, 1583 (ristampato nel 1586 e nel 1600); Ardo sì ma non t’amo a cinque voci, in Sdegnosi ardori. Musica di diversi auttori, sopra un istesso soggetto di parole, a cinque voci, raccolti insieme da Giulio Gigli da Immola, Munchen, A. Berg, 1585; Laudate Dominum a quattro voci, in Florilegium omnis fere generis cantionum suavissimarum ad testitudinis tabulaturam accomodatarum […] in quo […] continentur diversorum authorum cantiones selectissimae […] redacta per Adrianum Denss, Köln, G. Greuenbruch, 1594. L’intera sua raccolta di madrigali del 1588 si trova trascritta in due libri di intavolatura manoscritti di Johannes Fischer del 1594-95 (Toruń, Archiwum Wojewódzkie w Bydgoszczy, Kat. ... leggi II, XIV, 13a) insieme a brani di G.P. da Palestrina, T. Riccio, O. Vecchi, F. Anerio, G. Ferretti, J. Regnart, A. Gabrieli, A. Striggio, L. Marenzio e altri. Inoltre sei madrigali, sempre tratti dal suo libro del 1588, sono trascritti in intavolatura francese per liuto e senza testo in due antologie compilate da Johann Rude: Stringo la bella mano e Notte felice aventurosa, in Flores musicae, hoc est, suavissimae et lepidissimae cantiones, madrigalia vulgus nominat, una cum variis Pavanis, Paduanis, Galliardis, Intradiis, Fantasiis & Choreis, ex quam plurimis autoribus Italicis, Gallicis & Germanicis magna industria collectae, et nunc primum ita descriptae, ut testudinis fidibus cani possint, per Ioannem Rudenium Lipsiensem […], Heidelberg, Voeglin, 1600; Crudel per che mi fuggi?, Al fiammeggiar de bei vostri ochi, Felicie è lo mio core e Da bei vostri ochi in Florum musicae a Ioanne Rudenio Lipsiense collectorum liber secundus, qui non solum Italicas sed etiam Gallicas et Germanicas cantiones complurium vocum, cum Anglicis aliisque variis Pavanis, Paduaniis, Galliardis, Intradis, Fantasiis & Choreis complectitur […], Heidelberg, Voeglin, 1600. Eitner ricordava anche una sua composizione in una intavolatura per organo manoscritta oggi dispersa.
ChiudiBibliografia
BCU, CA, Annales civitatis Utini, LVII, f. 216v-218r.
EITNERQ, VII, 81; SCHMIDLD, II (1938), 140; DEUMM, V (1988), 215; P. KIRÁLI, Mosto Giovanni Battista, in MGGna, Personenteil, XII (2004), col. 540-541; G.O. PITONI, Notitia de’ contrapuntisti e compositori di musica, a cura di C. RUINI, Firenze, Olschki, 1988, 109; NVOGEL, I, 1214-1215, no 1976; BROWNI, 394-398, 1594/5; RISM A/I/6 M 3811; RISM B/I 1583/11, 1585/17, 1586/8, 1594/19, 1600/5a, 1600/6, 1600/8; RISM A/II 451006622. L.R. KÖCHEL, Die Kaiserliche Hof-Musikkapelle in Wien 1543-1867, Hildesheim-New York, Olms, 1976 (= Wien, Nachdruck der Ausgabe 1869), 55, no 368; PRESSACCO, Musica, 1999; T. JEŽ, Madrygal w Europie pólnocnowschodniej, Warszawa, wyd. Semper, 2003, 31, 52, 54, 55, 65, 86, 160-163, 198; M. ŽÁČKOVÁ ROSSI, Da Udine a Praga. La crescente fortuna dei musicisti friulani alla corte imperiale di Rodolfo II, in Alessandro Orologio, 265-276: 267, 269, 270, 273.
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