Tipografo udinese del secolo XVIII, dal 1704 continuò l’attività della famiglia Schiratti come pubblico stampatore. Dai suoi torchi usciva tutto ciò che era di competenza dell’amministrazione cittadina. Spesso aspra fu la concorrenza con l’altra tipografia pubblica, quella dei Gallici alla fontana, legata al governo veneto. Nel 1717 pubblicò gli Statuti della Patria del Friuli. Alla sua morte, proseguirono l’attività paterna i figli Girolamo e, soprattutto, Giovanni Battista che gli successe nell’incarico pubblico, ottenendo anche il privilegio di stampatore patriarcale e poi arcivescovile, conservato nel secolo successivo dai suoi eredi. Giovanni Battista, in particolare, pubblicò, probabilmente già a partire dal 1740, l’almanacco Il guardafogo di Udin, uno dei primi testi stampati integralmente in friulano. Tra le numerose edizioni stampate per i tipi dei fratelli Murero, doverosa è la citazione delle Poesie in lingua friulana del conte Ermes di Colloredo, pubblicate nel 1785.
Bibliografia
Ms BCU, CA, Annales, 97, f. 210.
DBF, 554-555; B. CHIURLO, Almanacchi dei nostri nonni, «Le tre Venezie», 1 (1943), 32; G. D’ARONCO, Un vecchio lunario e una poesia inedita di G. D. Bertoli, «Avanti cul brun!», 1947, 114; COMELLI, Arte della stampa, 12, 13, 140, 141, 163, 168, 176, 178, 180, 209, 214, 244; M. DE GRASSI, Provincialismo e momenti tardo-illuministici nell’editoria del Settecento, in Prodotto libro. L’arte della stampa in Friuli tra il XV e il XIX secolo, a cura di M. DE GRASSI, Gorizia, Tipografia Sociale, 1986, 98, 99, 102, 104, 105.
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