Nacque a Cuneo il 23 agosto 1836 da Costanzo e Marianna Bellino. Dopo aver conseguito la laurea in chimica presso l’Università di Torino, nel 1860 divenne preparatore di chimica generale nel medesimo Ateneo; nel 1861 assunse il ruolo di assistente di chimica e farmacia presso la Scuola di medicina veterinaria di Torino, mentre nel 1862 fu nominato aggregato alla cattedra di chimica con diritto di libero insegnamento e di supplenza; nel 1863 conseguì il titolo di dottore aggregato. Dopo aver ricevuto l’incarico per il corso di botanica (1865), nel 1866 ottenne l’abilitazione all’insegnamento di chimica tecnologica presso la Scuola superiore di medicina veterinaria, dove per tre anni (1870-1872) fu anche direttore. Nel 1872 si trasferì a Udine per assumere l’incarico di professore di chimica generale presso il R. Istituto tecnico di Udine e, contemporaneamente, la direzione della R. Stazione agraria annessa all’Istituto stesso. Fu per molti anni vicepresidente e consigliere dell’Associazione agraria friulana, che lo vide tra i più assidui collaboratori del «Bullettino», del comitato acquisti e della cattedra ambulante di agricoltura. Un autorevole contributo diede anche allo sviluppo di numerose istituzioni friulane, dal Consiglio sanitario alla Commissione provinciale per la pesca, dalla Società alpina al Consiglio dei giardini d’infanzia. Tra le pubblicazioni scientifiche assumono specifica rilevanza gli studi sulle falsificazioni delle sostanze alimentari, sulla composizione dei semi di ricino, sulla trattura della seta, sui rimedi contro la peronospora, sulla coltura della barbabietola da zucchero. Fu altresì tra i collaboratori dell’Enciclopedia di chimica scientifica e industriale diretta da Francesco Selmi. Morì a Udine il 15 gennaio 1906.