Pochissimo si sa di questo prete che fu mansionario e organista in duomo a Udine almeno dall’aprile 1434 al giugno 1445 e in seguito mansionario di Cividale dove è attestato ancora nel 1462; della sua attività di rilegatore sono prova alcuni compensi corrispostigli dai due capitoli in cui si trovò ad operare. È verosimilmente l’autore di un Et in terra pax conservato nel manoscritto Bologna Q 15, f. 166v-167 del Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna.
Bibliografia
ACU, Liber rationum, 489, 1r, 8v, 10v, 12r, 17v, 18v, 21v, 23r, 25r, 27r, 28v, 33r, 35v, 37v, 39v, etc.; ms Bologna, Museo internazionale e Biblioteca della musica, Q 15, f. 166v-167.
Census-Catalogue, I (1979), 69-70; RISM B/IV/5, 15-33: 24; VALE, Udine, 92; B.J. LAYTON, Italian Music for the Ordinary of the Mass 1300-1450 (Dissert.), Harvard University, 1960, 336-341; CATTIN, Formazione, 291; SCALON, Produzione, s. 240, 284.5, 315 A, 395, 443.
Nessun commento