Nacque a Gradisca d’Isonzo (Gorizia) il 28 settembre 1879. Acquisita una solida formazione artigianale nella bottega lapicida del padre Costantino, frequentò l’Accademia di belle arti di Carrara (1898-1900), grazie a due borse di studio della dieta provinciale goriziana, e successivamente l’Accademia di Roma (1903-1906), entrando in contatto con l’ambiente artistico della capitale. Rientrato a Gradisca, subentrò nella conduzione della bottega paterna, affiancato dal fratello Francesco. Artista fecondo (realizzò, spesso su suo progetto, busti, statue, ritratti e monumenti in marmo, bronzo e terracotta), si espresse in un «composto classicismo» arricchito di «accenti moderni». Raggiunse l’apice della carriera nel periodo tra le due guerre quando fu impegnato in importanti commissioni pubbliche legate alla ricostruzione postbellica (duomo di Monfalcone, chiese di Lucinico e Drežnica) e alla realizzazione di monumenti (cippo Corridoni). In questo periodo partecipò con regolarità alle mostre d’arte promosse a Gorizia. Nel secondo dopoguerra, con i lavori nella chiesa di S. Giusto a Gorizia (1948), instaurò un prolifico rapporto con l’ordine ospedaliero dei Fatebenefratelli. Si spense a Gorizia il 17 agosto 1965.
Bibliografia
A. GEAT, Ricordo di Novelli, «Sot la nape», 1-2 (1967), 54-56; DAMIANI, Arte del Novecento in Friuli I, 149-150; M. MEDEOT, Itinerari attorno all’arte inedita della destra Isonzo, in Marian, 248-249; A. CHIARI, Giovanni Battista Novelli. Descrizione e cenni storici sulle opere della provincia, «Fatebenefratelli», 3 (1997), 59; M. MASAU DAN, Il patrimonio d’arte di Gradisca: frammenti di un grande passato, in Gradisca, Monfalcone, EdL, 1998, 119-122; A. COSTELLA, Gian Battista Novelli, in Novecento a Gorizia, 121; M.S. NOVELLI, Giovanni Battista Novelli. Una vista spesa per l’arte, Monfalcone, EdL, 2001.
Nessun commento