Ascritto alla nobiltà goriziana con il titolo di conte, fu commendatore dell’ordine di S. Stefano di Toscana e ciambellano della famiglia imperiale. Sposò Giuliana d’Edlingen e coltivò interessi sia letterari che scientifici. In particolare, sviluppò alcuni studi per la definizione di nuove tecniche per la coltivazione di frumento e granoturco, che sviluppò in seno all’Imperialregia società agraria (sorta a Gorizia nel 1765 come Cesarea regia società d’agricoltura). Nel 1767 gli venne dedicata la raccolta di Poesie di autori diversi per il signor Carlo Maria della Pace […] all’occasione che prende le insegne […] del sacro ordine di Santo Stefano.
Bibliografia
«Gazzetta goriziana», 1774, n. 24, 35 e 1775, n. 4, 14, 15; MORELLI, Istoria, 74; FORMENTINI, Contea di Gorizia, 72, 73, 90; A. PETTOELLO, Libri illustrati veneziani del Settecento. Le pubblicazioni d’occasione, Venezia, Istituto Veneto di scienze, lettere ed arti, 2005, n. 337; TAVANO, Gorizia: Friuli e non Friuli, 67.
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