Nacque a Monfalcone il 23 ottobre 1805, quindici anni dopo la sorella Marianna che sarebbe stata la sua prima maestra e le avrebbe trasmesso la passione per l’arte. Sulle sue orme, infatti, la giovane P. si trasferì a Venezia per frequentare l’Accademia delle belle arti, istituzione della quale sarebbe diventata socia onoraria. Come la sorella, si dedicò alla copia miniaturizzata dei grandi pittori del Cinquecento, alla pittura di genere, ma soprattutto all’incisione. Di questa tecnica fu allieva dell’incisore bassanese Antonio Nardello, sotto la cui guida riprodusse (rame e bulino) il dipinto S. Cecilia all’organo attribuito a Carlo Dolci. In seguito, sofferente alla vista, si dedicò soprattutto al pastello. Secondo Olivato, una sua piccola tavola, conservata nel Museo civico di Padova (inv. B, 2033) e riproducente la Maddalena penitente, è copia miniaturizzata dell’originale tizianesco attualmente all’Ermitage di San Pietroburgo. Partecipò a varie mostre nazionali, a Parma, Ferrara, Rovigo, Napoli. Nel 1877, a settantadue anni, espose le sue opere a Gorizia, molte «furono acquistate ad alto prezzo» e disperse in provincia e fuori (Quai). Dopo la morte del padre Alvise (avvocato a Monfalcone, ma nato a Colza di Enemonzo), si recò spesso in Carnia a curare l’eredità paterna ed è da qui che provengono le poche opere rimaste: una Madonna con Bambino olio su tela centinata dipinta a Colza per la chiesa di S. Giorgio, rappresentata sullo sfondo; una Madonna dipinta su legno, ora conservata a Trieste, ma proveniente dalla famiglia Pascoli da Colza; un S. Giovannino, disegno a matita, di proprietà privata esistente a Portogruaro (Quai). Morì a Bologna il 3 aprile 1882, al ritorno da un viaggio a Roma.
Bibliografia
A. MENEGHELLI, Ancora pochi passi nelle mie stanze, Padova, Cartallier e Sicca, 1840, 11-12; AKL, 16 (1932), 268; F. QUAI, Piccoli maestri dell’Ottocento, «Quaderni della FACE», 43 (1974), 56-58; G. MARINI, L’arte dell’incisione e le artiste nella Venezia del Settecento, in Gentildonne artiste intellettuali al tramonto della Serenissima. Atti del seminario di studio (Venezia, 24 aprile 1998), Mirano (Venezia), Eidos, 1998; M. LUNAZZI MANSI, Marianna e Luigia Pascoli, in Artiste di confine. Arte femminile in Carnia, Carinzia e nell’Isontino tra ’800 e ’900, Villa Santina, Il Segno, 1999, 14-15; L. OLIVATO, scheda, in Dipinti dell’Ottocento e del Novecento dei Musei civici di Padova, a cura di D. BANZATO - F. PELLEGRINI - M. PIETROGIOVANNA, Padova, Il Poligrafo, 1999, 109-110; G. PUGNETTI, Piccoli maestri, tra Settecento ed Ottocento, tra Enemonzo e Raveo, in Enemonç, 693-694.
Nessun commento