Nacque nei primi anni del Seicento probabilmente a Dignano del Friuli. Compì gli studi nel capoluogo friulano e in seguito intraprese la carriera ecclesiastica. Fu autore di un breve scritto in latino sulla traslazione delle ossa del nuovo protettore della città, sant’Eugenio martire, nel duomo di Udine, avvenuta con grande solennità il 31 agosto del 1653. L’opera venne data alle stampe l’anno seguente con il titolo De translatione corporis b. martyris Eugenii. Il P. fu un abile poeta che si distinse con composizioni sia in lingua latina sia in volgare. Molti suoi versi si ritrovano in pubblicazioni per nozze e in raccolte encomiastiche dedicate ad amici, luogotenenti della Patria del Friuli e ad altri rappresentanti della sua città; tutti i suoi scritti furono stampati tra il 1650 e il 1680. Tre epigrammi di dedica a firma del P., sono inoltre inseriti all’inizio dei Rerum Foro-Iuliensium ab orbe condito usque ad an. Redemptoris Domini nostri 452 libri undecim dello storico udinese Enrico Palladio degli Olivi. Per una valutazione complessiva della produzione del P. non bisogna dimenticare il corposo manoscritto conservato presso la Biblioteca civica Joppi, intitolato Versi latini ed italiani parte editi e parte inediti, in copia ottocentesca. Fu corrispondente e amico del celebre poeta Ciro di Pers.