Nacque a Pordenone il 7 luglio 1895. Frequentò l’Accademia di belle arti di Venezia, studiando alla scuola di Guglielmo Ciardi. Partecipò alla prima guerra mondiale, combattendo in aviazione, poi riprese gli studi, sempre all’Accademia di Venezia, con la guida di Ettore Tito. Tra il 1922 e il 1925 fu invitato alle mostre di Ca’ Pesaro e partecipò anche, nel giro degli stessi anni, ad altre mostre nazionali a Bologna, Torino, Padova, Udine, Livorno. Prima del 1930 si trasferì a Milano, dove un editore lo aveva invitato per illustrare paesaggi italiani: la sua pittura accoglie suggerimenti novecenteschi, legandoli al colore veneto, in sintesi semplificate e convincenti. Espose a Milano e nel 1931, su invito della Dante Alighieri, a Parigi, nella sede dell’Associazione; a Parigi espose anche nel 1933, presso la galleria Charpentier. In seguito curò mostre personali a Roma, Genova, ancora a Milano e in altre città, continuando d’altro canto a partecipare a collettive regionali e nazionali. Tema preferito è la pittura di paesaggio, che sa realizzare in toni limpidi e fresche stesure cromatiche, memori sempre dell’originaria formazione veneta. Nel 1969 la galleria Sagittaria di Pordenone gli dedicò una importante mostra personale, e a Torino si tenne, nel 1991, un’ampia retrospettiva. Nella città piemontese morì il 25 febbraio 1983. Opere di P. si trovano in varie collezioni pubbliche: Galleria d’arte moderna di Genova, di Piacenza, di Udine; presso il Museo civico d’arte di Pordenone; presso comuni (Venezia, Milano) e istituzioni bancarie a Milano, Roma, Udine (Fondazione CRUP); presso la galleria permanente del Centro iniziative culturali Pordenone.
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