Appartenente a una famiglia di mercanti, dopo Zanano, probabilmente l’orafo Giovanni di Graziadio da Bologna, che ne era il “magister monetarius” nel 1367, appaltò la zecca aquileiese il 10 gennaio 1371. La sede era in Udine, in Mercatonuovo, dove è documentata da gennaio a novembre. All’impresa partecipava finanziariamente il “campsor” Nicolò di Francesco. Saggiatore e incisore dei ferri era l’orafo udinese Domenico Brunacci.
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