PORTIS (DE) MARZIO

PORTIS (DE) MARZIO (1821 - 1895)

archeologo, ingegnere civile, amministratore pubblico

Il conte d.P. nacque a Buttrio (Udine) il 27 giugno 1821 e visse a Cividale nell’omonimo palazzo. Laureatosi all’Università di Padova nel 1844, esercitò la professione di ingegnere civile. Fu segretario e poi presidente onorario del Comitato agrario di Cividale, per il quale scrisse alcuni opuscoli relativi alla agricoltura nel distretto di Cividale; fu inoltre due volte consigliere provinciale e deputato provinciale. Nel 1858 realizzò la cartografia allegata alla guida di Cividale redatta da mons. Lorenzo D’Orlandi. Nel 1883 d.P. assunse la reggenza alla direzione del Museo archeologico cividalese per circa tre anni; fu membro della Commissione conservatrice dei monumenti ed oggetti d’arte e d’antichità della provincia di Udine dal 1885 al 1888; dal 1889 al 1892 fu ispettore agli scavi e ai monumenti per il circondario di Cividale, e dal 1893 al 1895 anche per San Pietro al Natisone. Il suo nome è legato soprattutto all’attività archeologica che svolse nella città ducale. Il primo intervento risale al 1862: in occasione di scavi per la posa in opera di un canale di scolo in via Paolino d’Aquileia, rinvenne una grande quantità di ossa umane e frammenti di laterizi, relativi probabilmente ad un’area sepolcrale di tombe alla cappuccina di età tardo-antica o alto-medievale. Di questo rinvenimento lasciò una pianta accurata, con l’indicazione delle particelle catastali e dei luoghi di rinvenimento, le quote e i contesti stratigrafici Nel 1874 fu protagonista di una delle scoperte più clamorose nella storia dell’archeologia forogiuliese. Incaricato di condurre gli scavi in piazza Paolo Diacono, originati dalla posa in opera di una fognatura, portò alla luce un imponente “palatium” tardo-antico, al cui interno era stata deposta la sepoltura che a lungo, ed in modo controverso, fu attribuita al primo duca longobardo del Friuli, Gisulfo. Particolarmente apprezzabile risulta la documentazione grafica allegata alla relazione di scavo (attualmente visibile in una sala dedicata del Museo archeologico cividalese), in cui la pianta mette in rilievo le diverse epoche delle strutture murarie rinvenute, e la sezione riproduce la stratigrafia archeologica con una sorprendente precisione che ha trovato conferma nelle indagini svolte nella stessa area nel 1991 e nel 2000. Nel 1891 fu impegnato in un saggio di scavo condotto in piazza Plebiscito (attuale piazza del Duomo). Nel 1892 comunicò la scoperta di una tomba ad inumazione entro cassa presso Togliano di Torreano e «propose assaggi nella probabilità di rinvenirne altre», ciò che in realtà non risulta essersi verificato. ... leggi Nel 1893 fu coinvolto nella vicenda seguita agli scavi che Carlo Marchesetti aveva condotto nella necropoli protostorica di San Quirino di San Pietro al Natisone, con l’accusa di non avere sufficientemente vigilato per evitare l’esportazione dei reperti a Trieste, allora non appartenente al Regno d’Italia; in quella circostanza la correttezza del suo operato fu difesa da Alvise Zorzi, direttore del Museo cividalese. Per evitare ulteriori interventi dell’archeologo triestino, fu prospettato di affidare a d.P. una nuova campagna di scavo nell’area della necropoli preromana. Dopo alcuni rinvii non se ne fece nulla, a causa della sua morte, sopravvenuta nel giugno del 1895. Dal 27 aprile 1880 era stato nominato cavaliere della Corona d’Italia.

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Bibliografia

MANC, Archivio, 26/3, M. de Portis, Cividale: indicazione di presenze di interesse archeologico dalla piazza del duomo al ponte sul Natisone, a. 1862; ibid., 23/2, M. de Portis, Relazione degli escavi fatti in piazza Paolo Diacono a Cividale, a. 1874; ibid., 26/25 e 29, M. de Portis, Cividale-Scavi-Piazza del Duomo-scavi 1891.

M. DE PORTIS, Relazione a s.e. il ministro dell’agricoltura industria e commercio sullo stato dell’agricoltura del distretto di Cividale, Udine, Tip. Zavagna, 1869; ID., Il sistema metrico dei pesi e misure con i corrispondenti valori dei pesi e misure comuni del distretto di Cividale, Udine, Tip. Zavagna, 1869; ID., Sullo stato dell’agricoltura nel distretto di Cividale nell’anno 1870: relazione del Comizio agrario di Cividale, Udine, Tip. G. Seitz, 1871 [= estratto da «Bull. Ass. Ag. Fr.», 14 (1871)]; M. DE PORTIS - E. FORAMITI - G. GABRICI, Petizione della Commissione ferroviaria cividalese per un sussidio provinciale a favore della ferrovia in progetto tra Udine e Cividale, Cividale, Tip. Fulvio, 1880.

M. BENCIVENNI - R. DALLA NEGRA - P. GRIFONI, Monumenti ed Istituzioni, II. Il decollo e la riforma del servizio di tutela dei monumenti in Italia, 1880-1915, Firenze, Alinea, 1992, 315-328 (con l’indicazione degli incarichi ricoperti da d. P. nell’amministrazione dei beni culturali); S. PETTARIN, Le necropoli di San Pietro al Natisone e Dernazzacco, Roma, Quasar, 2006, 24-31; S. COLUSSA, La ricerca archeologica nel territorio di Cividale tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi del Novecento, in Alexander Wolf, 123-125; 131-135.

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