RAGNO PIETRO

RAGNO PIETRO (1534 - 1611)

ecclesiastico, cantore, compositore

P. R. (Araneus) nacque in Udine presumibilmente intorno al 1544. La prima notizia disponibile sul suo conto risale al 28 giugno 1566 quando venne assunto come cantore presso la fraterna udinese di S. Maria della Misericordia insieme con i sacerdoti Giovanni de Monacis, Gerolamo da San Foca e Giorgio da Cesena (verosimilmente il Mainerio); fu riconfermato nell’incarico fino al maggio del 1571 sia pur con compagni via via diversi. Grazie a una lettera testimoniale rilasciatagli, in data 19 marzo 1567 dal decano del capitolo di Udine, in occasione della sua domanda di suddiaconato, siamo informati che già da alcuni anni serviva presso il duomo ed è quindi probabile che lì avesse potuto ricevere una formazione musicale sotto la guida del maestro di cappella G. Martinengo. Il 24 agosto 1567 fu investito del beneficio di una cappella ordinaria cui ne fu aggiunta una seconda il 19 gennaio 1569, dopo che era stato ordinato sacerdote il 16 dicembre 1568; le rassegnò entrambe nel marzo del 1572 quando, dopo aver superato l’esame «in lectura et cantu», ottenne una mansioneria nella cattedrale di Aquileia, ove si trovò a cantare insieme a G. Mainerio, G. B. Galeno, Lorenzo Delpho e altri meno noti. Per un po’ di anni le uniche notizie che lo riguardano si riferiscono comunque a sue assenze «ob malam valetudinem», finché il 25 aprile del 1577 chiese una licenza straordinaria di 24 giorni per potersi recare alla corte del principe Carlo II arciduca d’Austria «a cuius celsitudine […] fuit vocatus». Il 15 luglio seguente si ripresentò davanti al capitolo per rassegnare la mansioneria in quanto in procinto di passare a Graz al servizio dell’arciduca come cappellano di corte. ... leggi Nel 1579 seguì il principe a Monaco e nel 1583 divenne suo “elemosinarius”; nel 1590, morto Carlo, passò al servizio dell’arciduca Massimiliano, ma non vi rimase a lungo dal momento che il 4 febbraio 1592 fu nominato pievano di Cormons da G. N. d’Arcano, vicario generale del patriarca di Aquileia, e si stabilì a Mariano. Nel gennaio 1602 da F. Barbaro fu nominato arcidiacono (una sorta di vicario generale patriarcale) della contea di Gorizia e del capitanato di Gradisca e nel 1610 rinunciò alla pieve probabilmente in concomitanza con l’elezione a vicario generale della diocesi di Trieste (22 agosto). Morì in Trieste nell’ottobre del 1611. Non va confuso con l’omonimo sacerdote P. R. (ca. 1590-1641) cappellano in duomo a Udine dal 1616, che forse era suo parente. Del R. senior si conoscono solamente due composizioni, entrambe edite mentre si trovava al servizio di Carlo II d’Austria: un madrigale a quattro voci in due parti Poiché ti piace, amore, humil guidarmi, e Sia benedetto in Il primo libro de madrigali a quattro voci di Pier’Antonio Bianco servitore del serenissimo principe Carlo arciduca d’Austria, Venezia, Ang. Gardano, 1582, e un madrigale a cinque voci Ardo sì ma non t’amo in Sdegnosi ardori. Musica di diversi auttori, sopra un istesso soggetto di parole, a cinque voci, raccolti insieme da Giulio Gigli da Immola, München, A. Berg, 1585.

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Bibliografia

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