Visse a Pordenone tra il 1630 e il 1698. La famiglia proveniva da Traversara, nel Ravennate. R. seguì la carriera notarile del padre Bartolomeo, ma ebbe vari altri interessi. Poeta in italiano e latino, fu membro dell’Accademia degli Incogniti di Venezia, con il nome di “Incognito Oscuro”, e dell’Accademia dei Vigilanti di Pordenone, con il nome di “Cooperante”. Molte delle sue composizioni poetiche si trovano sparse nei protocolli notarili conservati nell’Archivio di stato di Pordenone. Nel 1687 donò al podestà Antonio Amalteo una storia della sua città: De Naonensi Annali Compendio. Nell’Archivio Montereale-Mantica lasciò manoscritti diversi lavori: Annalium Portus Naonis; L’allegrezza di Pordenone, nella dedicazione del Monastero di Vergini, sotto gl’auspici della Gran Madre Vergine degl’Angeli, antesignano il s. padre Agostino; De’ morti vivi ovvero de’ pontefici romani; De’ prelati aquileiesi; Odorici gesta. Altri materiali manoscritti si conservano alla Biblioteca civica Joppi di Udine.
Bibliografia
LIRUTI, Notizie delle vite, IV, 490-491; A. BENEDETTI, Brevi notizie sui pordenonesi illustri, «Il Noncello», 2 (1952), 50; ID., Storia di Pordenone, a cura di D. ANTONINI, Pordenone, Edizioni de “Il Noncello”, 1964, 293-294, 645; MARCHETTI, Friuli, 1008; T. PERFETTI, Riflessi di vita religiosa e di pietà per i morti negli atti notarili, in San Marco di Pordenone, a cura di P. GOI, Pordenone, GEAP, 1993, 728.
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