R. (Reginardo, Reinardo) detto Pizzul (il piccolo) o “Reynardus dictus Piçolus”, nacque a Cividale intorno agli anni Venti del Duecento dal maestro Andrea e da donna Bona. Probabilmente studiò nella città natale anche se non esistono documenti precisi che lo attestino. Nel 1238 R. appare con l’appellativo di “scolaris” e nel 1249, anno che segna l’inizio della sua carriera, con quello di “magister”. R., dunque, non fu solo “notarius”, ma divenne anche “magister regens” delle scuole di grammatica e retorica di Cividale per più di trent’anni, dal 1252 fino al 1285, subentrando a maestro Anselmo, notaio di Cremona e primo insegnante di grammatica presso la città ducale a partire dal 1228. Alla sua morte maestro Pizzul lasciò al monastero benedettino di Rosazzo tutti i suoi libri, “arcam suam” e ventisei marche di denaro aquileiese. Inoltre assegnò un reddito per il mantenimento di tre studenti fino al venticinquesimo anno di età, cioè fino al compimento degli studi universitari, del quale godettero i due figli di Giovanni da Modena, Paolino e Pietro, divenendo entrambi notai come il padre. “Magister Piçolus” morì a Cividale nel 1286, poco dopo aver redatto il proprio testamento il 13 gennaio.
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