Nacque a Francoforte sul Meno, in Germania, il 6 maggio 1782, discendente da una famiglia di importanti teologi e studiosi della dottrina evangelica. Dopo un periodo di praticantato commerciale in Germania, si stabilì a Londra presso la ditta commerciale Rougemont e Behrends, per la quale effettuò numerosi viaggi d’affari che lo portarono a Lubecca, in Sicilia e a Malta, stabilendosi infine a Trieste. Durante le guerre napoleoniche, R. riuscì a infrangere il blocco continentale e a far giungere da Malta a Trieste un importante carico di salnitro, indispensabile per la produzione di polvere da sparo. Parte dei capitali acquisiti dalla vendita venne impiegata nel 1815 per l’acquisto di uno stabilimento per la raffinazione dello zucchero, la cui attività si concentrò a Gorizia a partire dal 1819, avvalendosi delle cospicue agevolazioni fiscali allora spettanti a questo settore produttivo. Insieme con due fratelli R. fondò a Vienna una casa commerciale, che gli consentì di mantenere ottimi contatti di qualsiasi tipo con il resto dell’Impero. Nel suo palazzo goriziano (l’attuale municipio) soggiornarono diverse personalità del tempo, tra le quali spicca l’imperatore Francesco I d’Austria, i suoi familiari e il suo seguito. Nel 1829 gli venne conferito, unitamente al fratello Hektor Wilhelm, il titolo nobiliare ereditario di “von Záhony”, dal nome del possedimento ungherese che l’imperatore gli aveva regalato, attualmente situato in Ucraina. I suoi quattordici figli ereditarono il possesso camerale di Záhony, la ditta commerciale di Trieste, due fabbriche e due palazzi a Gorizia, diverse proprietà agrarie nella zona slovena e friulana della contea, e la proprietà di San Daniele del Carso con propria giurisdizione. R. morì a Trieste il 16 aprile 1838.
Bibliografia
A. LUCHITTA, Lo sviluppo della Principesca Contea nelle relazioni della Camera di commercio di Gorizia, in Economia e società nel goriziano tra 800 e 900, a cura di F. BIANCO - M. MASAU DAN, Monfalcone, EdL, 1991, 67-122; H. PATZELT, Evangelisches Leben am Golf von Triest, München, Evangelischer Presseverband für Bayern, 1999.
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