Nato a Motta di Livenza nel 1909, morì a Gorizia nel 1978. Esercitò la professione medica: fu tisiologo, radiologo, per più di trent’anni primario all’ospedale civile di Gorizia, libero docente in radiologia all’Università di Padova. Scrisse per varie testate scientifiche. Ufficiale medico sul fronte russo nel 1943, aderente alla Resistenza e decorato al valor militare, dedicò al martirio degli Alpini nella ritirata in Russia il libro di memorie La razione di ferro, edito nel 1969 da Rebellato e stampato nel 1972 nei Pocket di Longanesi. Nel 1964 aveva pubblicato la raccolta di poesie Ballata dei lenti capelli. Sempre in versi pubblicò Girasole fratello dell’ulivo (1976) e Una chiglia di luna, che uscì postumo nel 1978. La sua poesia ottenne riconoscimenti nazionali e buon successo di critica. Fu anche segretario generale degli Incontri culturali mitteleuropei e collaboratore del periodico «Iniziativa Isontina».
Bibliografia
DBF, 701; «Iniziativa Isontina», 70 (1978), 83-86; Le arti a Gorizia nel secondo ’900. Catalogo della mostra (Udine, 1987), s.l., s.n., 1987, 132; S. TAVANO, Il Goriziano nella sua vita letteraria, «Sot la nape», 39/2 (1987), 5-32: 16; T. VIDULICH, Guerra in montagna, Trento, Panorama, 2002, 131.
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