Nacque a Udine da Gregorio, di nobile famiglia originaria di Pordenone, circa nella seconda decade del secolo XVI. Si hanno di lui poche notizie, non si conoscono né la data di nascita né quella di morte. Laureatosi a Padova il 17 aprile 1542, fu celebre medico. Sebbene esercitasse la professione in Udine, dove tenne l’incarico di chirurgo ufficiale dal 1551 al 1570, frequentò spesso Pordenone, dove risiedeva la sua famiglia. Nel 1566 pubblicò un trattato medico intitolato Contradictiones […] che ebbe vasta fama: in esso il R. tentò di interpretare e conciliare, con discreto successo, le contraddizioni fra i grandi medici dell’antichità sulle principali questioni che andavano agitandosi in quei tempi e che incominciavano a ingenerare non pochi dubbi: sulla circolazione del sangue, sulle malattie degli occhi, sulla botanica dal punto di vista medico e su tantissimi altri argomenti. L’opera è dedicata ai «magnificis septemviris civitatis Utini»; la prefazione è scritta dal medico udinese Girolamo Grassi che cita del R., oltre a molte osservazioni manoscritte, le Antitheses: opus ab eo coeptum anthitheses inscriptum, opere che risultano tuttora inedite. Una seconda edizione delle Contradictiones coi tipi dello stesso tipografo uscì sei anni dopo, nel 1572: in essa, ricordando l’origine della sua famiglia, si definisce «de Portunnone», e dedica l’opera a Michele della Torre, vescovo e conte di Ceneda, e non reinserisce la prefazione del Grassi.
Bibliografia
N. RORARIO, Contradictiones, dubia, et paradoxa, in libros Hippocratis, Celsi, Galeni, Aetii, Aeginetae, Avicennae cum eorundem conciliationibus, Nicolao Rorario medico Utinensi auctore, Venezia, Bindoni, 1566 (= Venezia, Bindoni, 15722).
LIRUTI, Notizie delle vite, II, 283-284; Mille protagonisti, 418; P.C. CARACCI, Appunti per una storia della medicina in Friuli, «Atti dell’Accademia di scienze lettere e arti di Udine», VIII, 2 (1973-75), 48.
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