Nata a Pordenone nel 1715 circa (Furlan, 2004) ricevette la prima formazione artistica a Gorizia, presso il pittore Antonio Dall’Agata, parente della madre, il quale era in contatto con la celebre ritrattista veneziana Rosalba Carriera, che ospitò nel 1728. In tale circostanza la S. conobbe la grande pittrice e la seguì a Venezia, dove apprese l’arte del pastello, della miniatura e dell’incisione. In quest’ultima tecnica realizzò numerose opere, tra le quali dei fogli tratti da disegni di Daniele Antonio Bertoli, i finalini delle Antichità di Aquileia (1740) di Gian Domenico Bertoli, nonché l’antiporta delle Antiche statue greche e romane (1740-43) di Anton Maria Zanetti di Girolamo, su disegno di Giambattista Piazzetta. Nel centro lagunare conobbe Franz Joseph Hoffmann, anziano consigliere di Augusto II di Sassonia, che sposò nel 1741, trasferendosi con lui a Dresda. Nella capitale sassone la S. iniziò una proficua attività come miniaturista, che la rese uno degli artisti più apprezzati e noti della corte augustea, riproducendo alcuni capolavori presenti nella galleria (sono sei le opere note di questo tipo) e ritraendo personaggi della vita culturale locale tra cui la cantante Faustina Bordoni e suo marito, il grande compositore Johann Adolf Hasse. Tuttavia, delle sue molte miniature, a causa di dispersioni e distruzioni, ci restano solo pochi esemplari in gran parte conservati nella Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda. Nel 1749 il marito morì e lei si risposò con un giovane nipote del defunto, ma problemi familiari e ragioni di salute, uniti alla crisi della guerra dei sette anni, le crearono delle difficoltà, anche di natura economica (secondo alcune fonti si sarebbe pure spostata a Bamberga), fino al sopraggiungere della prematura fine, a Dresda nel 1760.
Bibliografia
A. WALTHER, in Gemäldegalerie Dresden Alte Meister. Katalog der Ausgestellten Werke, Dresden-Leipzig, Staatliche Kunstsammlungen-E. A. Seemann, 1992, 451-452; G. BERGAMINI, Per una storia del ritratto pittorico nel Friuli-Venezia Giulia. Dalla metà del Seicento alla metà dell’Ottocento, in Più vivo del vero, 48; H. PUHLMANN, Eine Karriere im Schatten von Rosalba Carriera-Felicita Sartori/Hoffmann in Venedig und Dresden, «Zeitenblicke», 2 (2003), 3; B. SANI, Nota sulle cerchie artistiche e intellettuali intorno a Rosalba Carriera: L’allieva Felicita Sartori, in Venezia, le Marche e la civiltà adriatica, per festeggiare i 90 anni di Pietro Zampetti, a cura di I. CHIAPPINI DI SORIO - L. DE ROSSI, Monfalcone, EdL, 2003, 495-499; C. FURLAN, Pittura al femminile a Dresda: Rosalba Carriera e Felicita Sartori Hoffmann, in Arte per i re. Capolavori del ’700 dalla Galleria Statale di Dresda. Catalogo della mostra (Udine, 28 maggio-12 ottobre 2004), a cura di H. MARX, Udine, Provincia di Udine/AGF, 2004, 107-114; P. PASTRES, ivi, 228-231; R. DE FEO, Vita e opere di Felicita Hoffmann (Sacile 1715-Dresda 1760), in Arti e società in Friuli al tempo di Bartolomeo Cordans, a cura di M. D ’ARCANO GRATTONI, Udine, Forum, 2007, 229-241.
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