Nacque a Brazzano, presso Cormons (Gorizia), il 14 aprile del 1807; era fratello di Anna, madre del naturalista friulano Giulio Andrea Pirona, e di Orsola, prima moglie del conte Francesco di Manzano. Compì i primi studi nei Seminari di Portogruaro (Venezia) e di Udine; dopo aver frequentato in quest’ultima città il liceo, s’iscrisse alla Facoltà di medicina di Padova, laureandosi nel 1830. Conseguita la laurea, un suo professore, Girolamo Meandri, titolare della cattedra di chimica, intuite le doti del giovane studente, lo chiamò come assistente. Poco dopo la morte di Meandri, avvenuta prematuramente nel 1833, gli venne assegnato l’incarico di supplente alla cattedra di scienze preparatorie chirurgiche, che proprio in quegli anni era stata istituita all’Università di Padova. Pochi anni dopo, al momento di nominare il titolare di tale cattedra, la scelta non cadde su S. che, deluso dall’esperienza accademica, ritornò in Friuli. Nel 1839 ebbe l’incarico di supplente alla cattedra di filosofia al Liceo di Udine, passando nel 1840 e 1841 a quella di fisica. Dal 1843 al 1845 fu segretario dell’Accademia di Udine, per la quale curò la pubblicazione della Relazione intorno agli atti dell’accademia di Udine per i bienni 1843-1844 e 1844-1845. Nel 1848, durante l’insurrezione di Padova, fu ufficiale della guardia nazionale, inquadrato con il grado di aiutante maggiore nel 3° battaglione, agli ordini di Andrea Cittadella da Vigodarzere. Dal 1849 al 1851 lavorò nuovamente alla Facoltà medica dell’Università di Padova e nel 1852 gli venne assegnata finalmente la cattedra in scienze preparatorie chirurgiche, ma ben presto questo corso venne soppresso e S. si ritirò definitivamente nel suo podere a Giassico, vicino al paese natale, dove si dedicò alle sue ricerche predilette sulle applicazioni della chimica nel miglioramento delle coltivazioni agricole. ... leggi Morì a Udine il 3 maggio 1860. Fu socio dell’Accademia di scienze, lettere ed arti di Padova e di quella di Udine, dell’Associazione agraria di Gorizia e dell’Associazione agraria friulana di Udine, nella quale ricoprì il ruolo di segretario dal 1859, subentrando a Pacifico Valussi. La produzione scientifica di S. non fu molto ricca; tutti i suoi lavori furono rivolti al miglioramento dell’agricoltura, attraverso l’introduzione di nuove tecniche di coltivazione. Dopo aver curato nel 1846 la pubblicazione di una memoria di Sigismondo di Manzano sull’allevamento delle api, nel 1847 diede alle stampe la prima parte di un trattato di chimica applicata all’agricoltura. Nel 1852 pubblicò un breve lavoro di agricoltura pratica che, prendendo lo spunto da un articolo di un agronomo inglese, offriva utili consigli agli agricoltori locali per migliorare la resa delle proprie coltivazioni. Nel 1859 uscì nel «Bullettino dell’Associazione agraria friulana» un articolo sulla coltivazione della vite in Friuli, primo di una serie di brevi saggi che, sotto il titolo di Agricoltura Pratica, dovevano servire alla divulgazione delle nuove scoperte e sperimentazioni in campo agrario. Con le stesse finalità, negli ultimi mesi di vita tenne per conto dell’Associazione agraria friulana alcune lezioni di agricoltura pratica.
ChiudiBibliografia
A.C. SELLENATI, Relazione intorno agli Atti dell’Accademia di Udine durante l’anno accademico 1843-1844 fatta dal segretario, Udine, Tip. Vescovile, 1846; ID., La chimica applicata all’agricoltura, Venezia, Naratovich, 1847; ID., Sopra i principj di coltura del sig Hewitt Davis, brevi commenti del Membro ordinario dott. A.C. Sellenati, letti nella Tornata 3 giugno 1852, s.l., s.n., s.d. [1852?]; ID., Sulle piantagioni delle viti in piano e in colle. Istruzioni pratiche del dottore Andrea Carlo Sellenati, Udine, Trombetti-Murero, 1859; S. DI MANZANO, Nuove osservazioni intorno al metodo di educare le api specialmente applicabile nelle provincie venete e nel litorale austriaco di Sigismondo nob. di Manzano esposte e pubblicate per cura di Andrea Carlo dottor Sellenati, Padova, Liviana, 1846.
C. GIUSSANI, [Necrologio di Andrea Carlo Sellenati], «Rivista friulana», 2/19 (6 maggio 1860); TELLINI, Giulio Andrea Pirona, passim; Un friulano d’oltre Judri ufficiale della Guardia Nazionale in Padova, «Pagine friulane», 11/3 (1898), 86-88.
Nessun commento