Recenti indagini hanno permesso di chiarire che il luogo natale del S., organista e compositore, è Porcia e non Serravalle come sostenuto da Roberto Binotto; la data di nascita è sconosciuta, ma essa si può collocare per congettura negli anni Settanta del secolo XVI considerando che il suo primo incarico risale al novembre del 1596, quando venne chiamato a suonare l’organo presso la chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista a Oderzo. Anche per quanto riguarda la sua formazione nulla è noto, ma si può ipotizzare che sia avvenuta a Porcia, forse a contatto con i musicisti attivi presso la famiglia comitale che in quel periodo vantava anche alcuni membri musicisti come i conti Antonio ed Ermes. Il servizio opitergino, ricompensato con 25 ducati annui, è attestato dai pagamenti fino al 22 aprile del 1607; il 20 giugno di quello stesso anno il capitolo della cattedrale di Ceneda deliberava di chiamare, in sostituzione del rinunciatario pre Gottardo Zanucchi, «Santin Seminiato da Portia hora habitante in Uderzo cum salario de ducati trenta all’anno, et questo per anni tre con obligo di sonar l’organo secondo il solito». A questi ducati ne vennero aggiunti altri dieci «cun obligo d’insegnar a cantar a tre zaghi di chiesa canto fermo». Il S. mantenne l’incarico ben oltre i tre anni della prima condotta e in modo diligente, dal momento che all’atto delle varie riconferme ottenne sempre l’unanime assenso dei canonici. Indizi del gradimento e della stima di cui godeva si possono considerare anche la gratifica di 10 ducati che ebbe il primo maggio 1620 per aver dedicato la sua Compieta a otto voci al capitolo e l’aumento di salario, portatogli gradualmente a 50 ducati annui. La morte lo raggiunse ancora in carica, poco prima del 2 giugno 1643, giorno in cui fu sepolto nella cattedrale dove aveva a lungo operato.
Bibliografia
Delle sue doti di compositore fanno fede tre opere a stampa, purtroppo giunteci incomplete: Canzonette a tre voci di Santino Seminiato da Portia Organista di Oderzo. Novamente composte & date in luce, libro primo, Venezia, Giacomo Vincenti, 1598; dedicate «All’illustre signor Giacomo Tonetti o de’ Tomasi Suo signor Colendissimo […] di Oderzo il dì 10 settembre 1598 […]», ne sopravvive la sola parte del Basso, custodita a Mainz, Martinus Bibliothek Wissenschaftliche Diözesanbibliothek im Priesterseminar. Compietta a otto voci con il suo basso continuo di Santino Seminiati, organista nella Cathedrale di Ceneda. Novamente composta, & data in luce, Venezia, Giacomo Vincenti, 1619; dedicata al «Molto Ill. et molto rev.di Signori Archidiacono et canonici della cathedrale di Ceneda Signori Colendissimi», sopravvive presso il Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna nei soli libri parte di Alto e Basso del primo coro, Tenore del secondo coro e basso continuo. Salmi in Concerto facili et commodi da cantarsi a sei voci con la Parte Grave continuata per l’organo, di Santino Seminiati Organista nella Cathedrale di Ceneda. Nuovamente composti, & dati in luce. Dedicati al Molto Illustre Signor Regio Melchiori. Opera Terza. Venezia, Alessandro Vincenti, 1620. Anche di quest’opera si conserva, privo della parte dell’Alto, un solo esemplare custodito presso il Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna. Gli otto salmi vesperali e il Magnificat raccoltivi sono scritti in stile concertato con frequenti mutamenti nei raggruppamenti vocali, e caratterizzati, a detta dell’autore, da originalità, varietà e piacevolezza rispetto agli stilemi coevi. Il dedicatario Regio Melchiori, in grado di costruire «or Leuti, or Vivuole, or Organi, or Clauiorgani», verosimilmente apparteneva alla omonima notabile famiglia opitergina. ... leggi
Archivio parrocchiale di Oderzo, duomo di S. Giovanni Battista, Luminaria 220 (1579-1614), f. 34r, 42r, 66r; Archivio capitolare di Ceneda, Titolo II, b. I, Fasc. 4, f. 30v-31r; Archivio parrocchiale di Ceneda, Libro dei morti, n. 2, f. 154r.
EITNERQ, IX, 138; SCHMIDLD, II (1938), 495; G. GASPARI, Catalogo della biblioteca musicale G.B. Martini di Bologna, I-V, Bologna, Romagnoli-Dall’Acqua, 1890-1905 (= Bologna, Forni, 1961, con correzioni integrative a cura di N. FANTI - O. MISCHIATI - L.F. TAGLIAVINI ), II, 310-311; Enciclopedia della musica, diretta da C. SARTORI, I-IV, Milano, Ricordi, 1963-64, IV, 198; O. MISCHIATI, Seminiati Santino, in Die Musik in Geschichte und Gegenwart, Allgemeine Enzyklopädie der Musik, unter Mitarbeit zahlreicher Musikforscher des Inund Auslandes, hrsg. von F. BLUME, Kassel 1949-86, I-XIV (3 voll. Supplement), XII, 493; DEUMM, VII (1988), 225; NGii, XXIII, 65; RISM A/I/8 S 2779-2781. E. CASAGRANDE - M. FONTEBASSO SANTORIO - A. CICILIOT, La musica nel Cenedese, Vittorio Veneto, Lyons Club, 1978, 43, 47-53; V. RUZZA, Dizionario biografico vittoriese e della Sinistra Piave, Vittorio Veneto, Sistema Bibliotecario del Vittoriese, 1992, 335; R. BINOTTO, Personaggi illustri della Marca Trevigiana. Dizionario bio-bibliografico dalle origini al 1996. Presentazione di Giuliano Simionato, Giovanni Netto, Ernesto Brunetta, Treviso, Fondazione Cassamarca, 1996, 520; F. COLUSSI, Musica e musicisti a Porcia e per i Porcia dal XV al XVII secolo. Spigolature e annotazioni, «Atti dell’Accademia “San Marco” di Pordenone» (in corso di stampa).
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