La nascita di S. va forse collocata nel terzo decennio del secolo XV. Egli era baccelliere sentenziario (leggeva e commentava il Liber sententiarum di Pietro Lombardo) presso lo Studio teologico di Padova, quando fu chiamato a Udine dal provinciale dei frati eremitani di S. Agostino per redigere la Vita della beata Elena Valentinis, terziaria agostiniana, morta in fama di santità il 23 aprile 1458. Egli ne scrisse una leggenda agiografica in volgare, la quale conobbe una discreta fortuna. Tale opera, a garanzia di maggior autenticità, assunse forme giuridiche solenni grazie alla sottoscrizione del notaio Candido di Girolamo, e facilitò la diffusione del culto di Elena, che nel Quattrocento assunse ragguardevoli proporzioni, grazie al canale di espansione garantito dall’ordine. L’agiografia di S. servì da fonte per alcune riscritture agiografiche, tutte del secolo XV, fra le quali quelle di Giacomo da Udine, Giacomo Filippo Foresti da Bergamo, Giovanni Garzoni da Bologna. Dopo l’esperienza padovana e udinese, egli tornò in Italia centrale. Nel 1465, al capitolo generale celebrato a Pamiers, fu nominato per la terza volta priore del convento di S. Agostino di Roma. Morì dopo tale data [post 1465].
Bibliografia
L’opera di Simone da Roma è pubblicata in SIMONE DA ROMA, Libro over legenda della beata Helena da Udene, a cura di A. TILATTI, Tavagnacco (Udine), Casamassima, 1988, 121-180.
Ai manoscritti utilizzati per l’edizione va aggiunto BAV, Ross. 48, della seconda metà del secolo XV), si vedano all’indice i riferimenti all’autore.
Per il baccellierato di Simone: G. BROTTO - G. ZONTA, La facoltà teologica dell’Università di Padova, Padova, Tip. del Seminario, 1922, I, 249; sulla sua carriera successiva: D.A. PERINI, Bibliografia augustiniana, III, Firenze, Scuola tip. artigianelli/Tip. Fiorenza, 1935, 135. Si veda anche A. KNOWLES FRAZIER, Possible Lives. Authors and Saints in Renaissance Italy, New York/Chichester, Columbia University Press, 2005, 231-232, 233, 240, 244, 246, 247-250.
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