Discendente di una famiglia carnica, nacque a Udine il 28 agosto 1809 e fin da giovane si occupò di teatro; il suo nome, infatti, compare dal 1829 al 1831 tra gli interpreti di numerose commedie recitate dalla Società filarmonico-drammatica udinese. Frequentò il Liceo udinese e per le ristrettezze economiche della sua famiglia accettò un primo impiego presso il locale Ufficio delle ipoteche. Con un sussidio del comune proseguì gli studi all’Università di Padova e nel 1836 si laureò in giurisprudenza. L’anno seguente si stabilì a Trieste ed iniziò a collaborare con il giornale «La Favilla»; dal 1841 al 1847 fu anche direttore del Teatro Grande di Trieste. Nel 1848 si trasferì a Venezia, dove esercitò la professione di avvocato e conobbe il compositore Giuseppe Verdi. Pubblicò canzoni, odi e sonetti per circostanze celebrative; la sua prima opera di successo fu la tragedia in cinque atti Parisina, scritta nel 1835 quand’era ancora studente. A questa seguirono il Marco Bazzari (1847), La figlia dell’Appennino (1852) e Cassandra (1859). Uno dei suoi primi esperimenti di teatro in musica fu una Allegoria interpolata di canto e musica, rappresentata al teatro di Gorizia nell’aprile 1837; intorno al 1839 partecipò alla stesura di Un duello sotto Richelieu, musicato da Federico Ricci. Il maestro Verdi gli affidò dapprima il libretto del Re Lear, opera che tuttavia non venne musicata, e in seguito il libretto Un ballo in maschera, andato in scena al teatro Apollo di Roma nel 1859. Verdi ammirava la sua abilità poetica e il suo sentimento patriottico, ma lo considerava poco competente nei riferimenti musicali. Morì a Venezia l’8 agosto 1864.
Bibliografia
Opere scelte di Antonio Somma, a cura di A. PASCOLATO, Venezia, Antonelli, 1868.
DBF, 754; DEUMM, 7 (1988), 366; MGGna, XV (2006), 1043-1044; NGii, 23, 668; G.B. CIPRIANI, In morte di Antonio Somma. Trenodìa, Venezia, Grimaldo, 1864; Commemorazione funebre, «Rivista friulana», 6/37 (1864), 148; Bibliografia veneta. Opere edite ed inedite di Antonio Somma, «Rivista friulana», 7/42 (1865), 211; G. GOMIRATO, Elogio funebre del poeta ed avvocato Somma D.r Antonio, Este, Longo, 1865; G.B. ROMANO, 8 agosto 1864, Udine, s.n., 1901; A. PASCOLATO, Re Lear e Ballo in Maschera. Lettere di Giuseppe Verdi ad Antonio Somma, Città di Castello, Lapi, 1913; V. FAEL, Un poeta tragico udinese librettista di Verdi, «Il Friuli», giugno 1973, 18-20; ARBO, Musicisti, 109, 136, 137; Carteggio Verdi-Somma, a cura di S. RICCIARDI, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2003.
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