Nato nel 1913 a Cervignano del Friuli (Udine), frequentò a Gorizia il convitto salesiano e si laureò in giurisprudenza a Padova. Stabilitosi a Gorizia, vi esercitò la professione notarile e coltivò gli studi storici. Pubblicò Cenni storici sul Libro fondiario e sul Catasto fondiario di Gorizia (1977), Saggio storico sul notariato goriziano. Con particolari cenni ai collegi, agli archivi notarili, alla nomina del notaio ed ai sigilli (1984) e il più corposo Il notariato nella storia del Goriziano (1984), inoltre Visita pastorale di mons. Bartolomeo da Porcia a Cervignano, Terzo e San Martino nel 1570 (1979), Gorizia nella Contea e nel dopoguerra 1915-18 (1990) e Un secolo segnato dalla presenza dei Salesiani a Gorizia (1995). Con lo pseudonimo “Bruno Vat” scrisse in friulano Sturiutis di Zarvignan (1978), dedicato alla Cervignano del primo Novecento, e curò nel 1987 l’edizione di Un alc di furlan di Sergio Todero. Attivo in associazioni d’arma – aveva combattuto in Africa e con gli arditi sul fronte russo –, a Gorizia fu anche presidente della Croce Rossa Italiana. Morì il 22 ottobre 1997.
Bibliografia
DBF, 762-763; S. TAVANO, Il Goriziano nella sua vita letteraria, «Sot la nape», 39/2 (1987), 5-32: 20; ID., Attività letteraria nel Goriziano, in Le arti a Gorizia nel secondo ’900. Catalogo della mostra (Udine, 1987), s.l., s.n., 1987, 102-105: 105 (con bibliografia); «Il Piccolo», 24 ottobre 1997.
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