Nato a Spilimbergo il 5 luglio 1950, dopo aver frequentato il liceo scientifico “G. Marinelli” di Udine, si laureò in Medicina e chirurgia presso l’Università degli studi di Padova nel 1975, specializzandosi poi, presso lo stesso ateneo, in Oncologia (1978) e Radiologia/Radioterapia (1982). Dopo un breve periodo di servizio presso l’ospedale di Spilimbergo, nel 1976 iniziò la sua attività di medico all’ospedale civile di Pordenone presso la divisione di Radioterapia e Oncologia, sorta appena due anni prima su impulso di Lino Zanussi e diretta dal padovano Eligio Grigoletto, percorrendo una rapida carriera: inizialmente da assistente, poi di aiuto, fino a ricoprire, dal maggio 1986, le funzioni di primario. Istituito nel 1981, tre anni dopo avviava le sue attività ad Aviano il Centro di riferimento oncologico della regione Friuli Venezia Giulia: primo direttore scientifico fu il prof. Grigoletto, che cooptò l’équipe di specialisti formatasi a Pordenone (che annoverava, tra gli altri, Umberto Tirelli e Andrea Veronesi, nipote del celebre oncologo Umberto), compreso T. (le cui esperienze cliniche in campo radioterapico si erano nel frattempo incrementate frequentando nel 1980 l’Istituto ‘Gustave Roussy’ di Parigi, al seguito del prof. Maurice Tubiana, e nel 1982 l’Università di Stanford, col prof. Malcolm Bagshaw). Ad Aviano, T. venne nominato direttore del Soc (Struttura organizzativa complessa) Oncologia radioterapica nel luglio 1990 (lo stesso anno in cui il Centro ottenne il riconoscimento congiunto del Ministero della salute e del Ministero dell’Università e Ricerca di “Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico”) e direttore del Dipartimento di oncologia radioterapica e di diagnostica per immagini dal maggio 2002. Paladino dell’innovazione tecnologica e di un approccio globale all’ammalato, avviò agli inizi degli anni 2000 un complessivo piano qualità culminato nell’ottenimento della certificazione ISO 9001 e promosse la creazione di una “Area giovani”, dove questa tipologia di pazienti possano essere seguiti in modo trans-disciplinare, realizzata nel 2006. La sua produzione scientifica consta di almeno 92 articoli censiti dalla banca dati internazionale PubMed: il primo risale all’agosto 1979, cofirmato coi colleghi pordenonesi coordinati dal prof. ... leggi Grigoletto, mentre l’ultimo è uscito postumo nel febbraio 2015 su «Physica Medica, European Journal of Medical Physics» (tra gli autori anche il figlio Marco, oncologo radioterapista al pari di lui). L’impegno di T. travalicava l’ambito professionale, estendendosi anche nel sociale (in qualità di consigliere nazionale dell’Amci, Associazione nazionale medici cattolici, e socio del Rotary Club Alto Livenza): ciò gli valse riconoscimenti quali il premio Bontà 2008 «per l’umiltà̀, il rispetto e la totale generosità con la quale si dedica al prossimo nella vita e nella professione», il titolo di Cavaliere dell’Ordine di San Silvestro Papa nel 2009 e, tre anni dopo, il premio San Marco per rappresentare «una delle eccellenze della sanità pubblica regionale e a livello europeo», eccellenza testimoniata anche dall’elezione a presidente dell’Airo (Associazione italiana di radioterapia oncologica) nel 2013. Una pancreatite acuta occorsagli nel pomeriggio del 4 novembre 2014 ne causò il decesso la notte successiva, dopo un vano intervento chirurgico all’ospedale di Pordenone. Le sue spoglie riposano nella natia Spilimbergo.
ChiudiBibliografia
Articoli di Mauro Gaetano Trovò: bibliografia essenziale in G. FRANCHIN, D. MICHILIN, Mauro Gaetano Trovò, 884-886 da integrare con PubMed <https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/> e CRO OpenDocuments, archivio della produzione scientifica, didattica, divulgativa del CRO <http://opendocuments.cro.it>. U. VERONESI, La grande sfida: sconfiggere il cancro con la prevenzione, la cura e la ricerca, Milano, RCS, 2013, 306; G. FRANCHIN, D. MICHILIN, Mauro Gaetano Trovò, «Atti dell’Accademia San Marco di Pordenone», 17 (2015), 879-886.
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