Nato a Madonna di Buja il 27 febbraio 1937, compì i primi studi musicali con il concittadino Luigi Vriz, maestro elementare originario di Raveo, compositore, rilevatore e cultore del patrimonio musicale popolare. Nella seconda metà degli anni Cinquanta seguì uno degli ultimi flussi migratori friulani, recandosi dapprima in Germania quindi a Torino, ove trovò impiego presso il Politecnico e svolse regolari studi musicali sotto la guida del compositore, direttore d’orchestra e didatta torinese Felice Quaranta, allora docente di Composizione presso il locale Conservatorio ‘G. Verdi’. Si stabilì a Trofarello (TO), partecipando intensamente a partire dai primi anni Sessanta alla vita musicale e amministrativa della località con la direzione della Corale parrocchiale, del Coro Popolare e della Banda ‘S. Cecilia’, con la fondazione del Coro Polifonico ‘G.F. Händel’ che diresse dal 1974 al 1992 e con l’attività politica, in qualità di consigliere comunale e sindaco per il triennio 1988-1990. Per decenni docente di Teoria, solfeggio e dettato musicale al Conservatorio di Musica ‘A. Vivaldi’ di Alessandria, ottenne nel 1992 il trasferimento al Conservatorio di Musica ‘J. Tomadini’ di Udine, nel quale fu docente fino al 2000, anno del pensionamento. Intraprese nei primi anni Ottanta l’attività compositiva a partire dal settore corale sacro; sei Mottetti per coro a 4 voci miste, Ave Maria, Et incarnatus est, O Jesu mi dulcissime, Ave verum, Christus factus est, Tota pulchra e Ave Maria per coro a 3 voci femminili risultano selezionati quali brani d’obbligo in occasione di sei edizioni del Concorso Corale di Stresa. ... leggi Il ritorno in Friuli coincise con la svolta creativa verso l’elaborazione di motivi popolari friulani, resiani e dell’alta Val Torre e soprattutto verso la composizione corale popolaresca, nel solco stilistico della villotta moderna, su testi devozionali e dei più noti poeti friulani contemporanei, tra i quali Ercole Carletti, Giovanni Battista Gallerio, Celso Macor e Otmar Muzzolini; di tale peculiare genere musicale può considerarsi l’ultimo esponente realmente rappresentativo, con un catalogo comprendente circa cinquanta composizioni e due raccolte sui versi del prediletto poeta don Domenico Zannier, Dodici canzoncine mariane e Friûl risurît. L’ultima stagione, oltre all’impegno nelle attività del Circolo culturale Laurenziano di Buja, lo vide organizzare le più recenti pagine corali e strumentali nei tre cicli Luce Acqua Vita nel Vangelo di Giovanni, Crux Fidelis con commenti di mons. Ivo Belfio e don Dino Pezzetta e Hoc est con meditazioni di don Dino Pezzetta. La loro pubblicazione avvenne grazie alla continuativa collaborazione con il Gruppo corale di Bueriis, promotore nel 1998 dell’edizione dell’antologia corale Lâ e tornâ, e con il Coro ‘Panarie’ di Artegna; il loro stile compositivo accoglie più decise tendenze verso la sperimentazione nelle brevi e illuminanti pagine organistiche ma rimane a livello corale fedele, in ossequio all’universo amatoriale locale a cui si rivolge, agli estremi sviluppi romantici del Mottetto cattolico europeo nel procedere omoritmico, armonicamente serrato e alternato a sobrie e austere movenze imitative, all’insegna di una capillare ricerca accordale volta a illuminare e penetrare lo spessore ascetico dei testi sacri musicati e dei relativi commenti letterari. Scomparve a San Daniele del Friuli il 6 gennaio 2013.
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