VALDUGA ADALBERTO

VALDUGA ADALBERTO (1941 - 2009)

ingegnere, imprenditore

Immagine del soggetto

Adalberto Valduga, presidente dell'Associazione degli industriali di Udine, con l'economista Mario Monti nel 1998.

Nacque a Belluno il 23 aprile 1941 da Antonio e Natalina Faustini. Dopo aver conseguito la maturità scientifica presso il Liceo Galilei della sua città natale, proseguì gli studi al Politecnico di Milano, laureandosi nel luglio 1965 in ingegneria elettrotecnica. In qualità di ufficiale di complemento svolse il servizio militare prima a Roma, presso la Scuola elettromeccanica di artiglieria contraerea (Semaca), e quindi a Ravenna. Sul piano professionale, l’attività di V. ebbe inizio nell’aprile 1967, quando venne assunto dall’Ente nazionale per l’energia elettrica (ENEL), compartimento di Venezia. Lo stesso anno convolò a nozze con Vera Ottolini di Mantova, da cui ebbe quattro figli (Chiara, Antonio, Alberto e Alessandro). Dislocato a Udine, quale aiuto dirigente di zona, fece del capoluogo friulano il centro principale dei suoi interessi. La posizione occupata da V. all’ENEL gli consentì di conoscere a fondo il tessuto industriale provinciale e di entrare conseguentemente in contatto con alcuni dei protagonisti della locale imprenditoria privata, che durante gli anni Settanta, complice l’appoggio dell’amministrazione regionale (si pensi al ruolo di Mediocredito e di Friulia), avviarono il processo di sviluppo economico, intensificatosi dopo il terremoto del 1976. È questo il vivace contesto in cui V. decise di lasciare l’ENEL (marzo 1976) per mettere a frutto l’esperienza maturata e dedicarsi all’attività libero-professionale, fondando in Udine uno Studio associato di progettazione e consulenza, specializzato in impianti elettrici. Contemporaneamente, venne chiamato da Aldo Bernardino (neo azionista di maggioranza) a dirigere l’Acciaieria fonderia Cividale Spa (Cividale del Friuli), inaugurando un nuovo corso aziendale di crescita intensa, basato su un impegnativo programma di acquisizioni di aziende regionali, nazionali ed estere e di razionalizzazione dell’attività produttiva. ... leggi Ciò portò alla nascita del Gruppo Cividale, divenuto uno dei principali produttori del comparto metallurgico, con una posizione di leadership a livello europeo nel campo della fonderia. V. non si limitò solo alla gestione, ma partecipò direttamente investendo il proprio capitale nel processo di costruzione del Gruppo, di cui, nel 1998, con la scomparsa di Bernardino, divenne presidente e amministratore delegato. Dal pubblico al privato, da manager a imprenditore, l’esperienza professionale di V., già notevole per i risultati raggiunti dalle sue imprese, non si esaurì nella sola ricerca di traguardi entro gli stretti confini aziendali. Convinto sostenitore del “fare sistema”, V. fu sempre vicino al movimento associativo, divenendone protagonista fin dall’inizio degli anni Ottanta in ambito nazionale, dove dal 1981 al 1983 fu vicepresidente dell’Associazione italiana fonderie (Assofond), e soprattutto a livello locale. Fu vicepresidente (1986-1997) e poi presidente (1997-2003) all’Associazione industriali della provincia di Udine. Forte di un’innata e consapevole capacità di considerare il fenomeno economico non disgiunto da quello sociale, V. aveva ben chiara la complessità di un sistema i cui ciclici problemi non potevano essere affrontati solo attraverso le fredde e semplicistiche leggi della finanza, di cui era peraltro conoscitore essendo stato membro del consiglio di amministrazione della Banca popolare di Cividale (1988-1999). Basterebbe accennare alla sua concreta attenzione per temi quali la formazione dei giovani, la valorizzazione delle risorse umane e l’integrazione dei lavoratori extracomunitari, per comprendere la sua ampia visione della realtà. Al termine del suo mandato a palazzo Torriani (sede dell’Assindustria udinese) venne chiamato alla presidenza della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Udine, carica che ricoprì fino al 2007, quando fu eletto presidente della Confindustria del Friuli Venezia Giulia, di cui era stato vicepresidente dal 2003. I risultati conseguiti in tanti anni di impegno gli valsero, nel giugno 2002, la nomina a Cavaliere del lavoro. Al momento della morte, avvenuta a Udine il 14 gennaio 2009, oltre a essere presidente e azionista di riferimento della Cividale Spa (holding dell’omonimo Gruppo), V. era membro del consiglio di amministrazione di numerose società, tra le quali merita ricordare l’Editoriale Friuli Venezia Giulia (casa editrice del «Messaggero Veneto» di Udine e de «Il Piccolo» di Trieste), la Nord Est Merchant Spa (gruppo Banca popolare di Vicenza), l’AMGA – Azienda multi servizi Spa, il Consorzio industriale Aussa Corno e Friuli Innovazione.

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Bibliografia

Curriculum vitae dr. ing. Adalberto Valduga, documento messo a disposizione da Chiara Valduga, che si ringrazia.

Adalberto Valduga, maestro d’impresa, supplemento a «Realtà industriale», 1 (2009).

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