Il 15 novembre 1338 nel palazzo patriarcale di Aquileia A. V. sottoponeva al saggio la moneta che aveva battuto per il patriarca Bertrando con una operazione registrata dal cancelliere Gubertino da Novate. Da due anni ormai era il “magister” della zecca e il suo mandato si chiudeva con la piena approvazione del suo operato.
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