Figlio del capitano di Aquileia, Orfeo, e di Maria Barozzi, nacque nella città friulana nel 1574 o 1575. All’età di sette anni venne inviato presso lo zio paterno Giulio, comandante del castello di Gratz, dove venne educato dai gesuiti. Grazie alla solidissima amicizia con il giovane Federico, figlio dell’arciduca Carlo (e futuro imperatore), poté frequentare gli ambienti della corte. Fu in virtù di queste importanti conoscenze che lo Z. venne investito di cariche che, data la sua verde età, erano eccezionali: nel 1600 fu nominato preposito di Pisino e, nel 1601, vescovo di Pedena (con deroga al rispetto dei limiti minimi di età, concessa da papa Clemente VIII). Nel 1615 pubblicò l’Anato mia ingeniorum et scientiarum sectionibus quatuor comprehensa, vasta opera erudita di impostazione compendiaria, fondata, fra l’altro, sull’Examen de ingenios di Huarte de San Juan e dedicata, comprensibilmente, a Ferdinando d’Asburgo. Pare che lo Z., che aveva anche raccolto un’ampia biblioteca, intendesse dare alle stampe altri tre volumi, dedicati, rispettivamente, alla poesia, all’eloquenza ed alla teologia. Morì a Pedena il 30 dicembre 1621.
Bibliografia
A. ZARA, Anatomia ingeniorum et scientiarum sectionibus quatuor comprehensa, Venezia, Dei, 1615.
MORELLI, Istoria, III, 372; R. L. EVANS, Felix Austria. L’ascesa della monarchia asburgica 1550-1700, Bologna, Il Mulino, 19912, 411, 412, 437, 438; F.M. DOLINAR, ad vocem, in Die Bischöfe des Heiligen Römischen Reiches 1448 bis 1648. Ein biographisches Lexikon, herausgegeben von Erwin Gatz, Berlin, Duncker & Humblot, 1996, 770; P.R. BLUM, Theoriensynkretismus bei Antonio Zara (1574-1621) aus Istrien, «Verbum. Analecta neolatina», 1 (1999), 21-29; M. DE GRASSI, Libri per Gorizia nel Seicento: la produzione del Friuli veneto, in Gorizia barocca, 340-351: 350; E. GARCIA GARCIA - A. MIGUEL ALONSO, El Examen de ingenios de Huarte en Italia. La Anatomia ingeniorum de Antonio Zara, «Revista de historia de la psicología», 25 (2004), I, 83-94.
Nessun commento